TERAPIA MANUALE PASSIVA ASSOCIATA AL MOVIMENTO ATTIVO
Brian Mulligan, un fisioterapista neozelandese, ha scoperto un nuovo sistema di mobilizzazioni passive combinate con movimenti attivi per pazienti con articolazioni rigide e dolorose.
La teoria originale è basata sul concetto correlato a un errore di posizione delle superfici articolari, il quale può portare, come conseguenza, ad un loro non corretto scivolamento, con la connessa comparsa di sintomatologia come dolore, rigidità o debolezza muscolare. Tali alterazioni possono generare nel tempo un cambiamento/alterazione:
- nella forma delle superfici articolari,
- nello spessore e struttura della cartilagine,
- nell’orientamento delle fibre legamentose e capsulari,
- nella direzione e tensione di muscoli e tendini,
- potenzialmente, nella dinamica del sistema nervoso sia centrale sia periferico.
Mulligan crede che ci siano principalmente due problemi che causano dolore e perdita di movimento nelle articolazioni:
1. Un errore posizionale delle superfici articolari che causa la comparsa dei sintomi
2. Un errore di traiettorie per cui durante il movimento le superfici articolari non scorrono nel corretto e normale solco.
Il trattamento consiste nel riposizionamento passivo articolare combinato con il movimento attivo eseguito dal paziente.
Caratteristiche del trattamento:
• Tecniche senza dolore
Tutte le correzioni devono essere indolori. Se il paziente avverte una sensazione dolente mentre esegue il movimento attivo questo vuol dire che la correzione non è verso l’asse giusto per cui deve essere immediatamente modificata ed adattata al movimento stesso.
• MWM : Mobilizzazioni con Movimento
Applicazione di una forza passiva mantenuta da parte dell’operatore sulla componente accessoria del movimento articolare mentre il paziente esegue il movimento fisiologico attivo precedentemente alterato.
Tale correzione viene direzionata e mantenuta secondo l’asse ed il piano di posizione, può essere eseguita su tutte le articolazioni e su tutti i piani di movimento articolare. L’operatore dovrà selezionare in maniera specifica la direzione e la spinta corretta per quel determinato movimento articolare alterato in base al tipo di patologia che il paziente presenta al momento dell’esame clinico.
Una delle componenti chiave delle MWM è far si che il dolore sia ridotto e / o eliminato durante l’intera esecuzione della manovra, pertanto il terapista dovrà ricercare costantemente l’angolo e la direzione corretta che eliminano la sintomatologia dolorosa.
La presenza di dolore ci indica che la manovra di correzione non è sull’asse giusto di movimento articolare, a questo punto il terapista nel momento in cui il paziente esegue il movimento attivo dovrà correggere e ricercare l’asse esatto di riposizionamento che elimina la disfunzione.
- Possono essere attuate sia in scarico che carico corporeo
- Adattabili al movimento articolare
- Specifiche per ogni paziente
- Risposta immediata
- Eseguite in assenza di dolore